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Acido Oleico

Tipologia di acido grasso monoinsaturo presente nell’olio di oliva.
In generale, le materie grasse sono formate da una frazione di natura gliceridica, che ne rappresenta circa il 90 - 99%, e da un gruppo molto numeroso di microcomponenti: la frazione non gliceridica o insaponificabile, che ne costituisce lo 0,4 - 5%, ma che in alcuni oli arriva a quote ancor più significative (12%).

La frazione gliceridica è formata dai trigliceridi, digliceridi, monogliceridi e fosfolipidi. I trigliceridi, digliceridi e monogliceridi sono formati da una molecola di glicerolo cui sono legate rispettivamente tre, due o una molecola di acido grasso.

A seconda della loro origine, possiamo distinguere gli oli in base agli acidi grassi che concorrono a formarne ogni singola goccia.

Ogni acido grasso risulta formato da una catena di atomi di carbonio cui sono legati ossigeno e idrogeno; a seconda del numero di atomi di carbonio presenti, distingueremo diversi acidi grassi: partendo dall'acido butirrico con quattro atomi di carbonio, tipico del burro, passando all'acido caprinico, a quello miristico, all'acido palmitico, a quello stearico, all'acido oleico, abbondante nell'olio di oliva, al linoleico, al linolenico, fino ad arrivare ad acidi grassi a catena lunga come l'acido montanico con ventotto atomi di carbonio.

Gli atomi di carbonio che formano le catene degli acidi grassi possono essere attaccati gli uni agli altri da legami semplici o da legami doppi. Gli acidi grassi si possono raggruppare in tre differenti categorie, in base alla presenza o meno di doppi legami nella catena di atomi di carbonio.

In assenza di doppi legami avremo i grassi saturi, particolarmente abbondanti nei grassi animali; se sarà presente un solo doppio legame avremo gli acidi grassi monoinsaturi, come l'acido oleico; in presenza di due o più doppi legami nella catena di atomi di carbonio, individueremo gli acidi polinsaturi, tipici degli oli di semi.

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