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Olio extra vergine di oliva e olio di oliva: conosci la differenza?

Olio di oliva o olio extra vergine di oliva? Quante volte te lo sei chiesto prima di acquistare una bottiglia di olio? La domanda più importante a cui rispondere è, infatti, dove lo utilizzerò e come?
La prima cosa da valutare quando si compra una bottiglia di olio è il tipo di utilizzo che si desidera fare di questo prezioso alleato nelle proprie ricette e, ovviamente, le preferenze organolettiche personali. Per questo abbiamo pensato di raccontarti nel dettaglio l’olio di oliva, guidandoti in un percorso di utilizzo più consapevole, nel quale la tua curiosità sarà fondamentale per rendere questo viaggio una vera scoperta creativa per i tuoi piatti.

Olio EVO, le caratteristiche

Quali caratteristiche identificano l’olio extra vergine di oliva?

L’olio extra vergine di oliva possiede un alto potere condente, una proprietà che ne fa la scelta perfetta per assaporarlo a crudo, anche grazie alla grande varietà di bouquet che si possono ottenere dalla sapiente combinazione di diverse cultivar. Tuttavia, la sua fama non si ferma a questo aspetto: si tratta, infatti, di un olio estremamente versatile, che può essere utilizzato anche in cucina.

Non dimentichiamo però che per essere classificato come extra vergine, un olio deve rispondere agli standard minimi definiti dalla normativa europea (Regolamento CEE n. 2568/91 e successivi aggiornamenti), che lo configurano come un olio di categoria superiore, ottenuto direttamente dalle olive e unicamente mediante procedimenti meccanici. Principalmente, la sua genuinità è valutata tramite parametri chimico-fisici, tra cui l’acidità libera (ovvero la concentrazione di acidi grassi espressa in acido oleico), il cui limite massimo è fissato per legge a 0,8 g per 100 g, e il numero dei perossidi (calcolati in meq. di ossigeno/Kg di olio).

In aggiunta a queste misurazioni, l’olio deve essere sottoposto a valutazione organolettica mediante panel test (in base al Reg. CE 2568/1991, relativo alle caratteristiche degli oli d'oliva e degli oli di sansa d'oliva, nonché ai metodi ad essi attinenti).
Gli attributi positivi che non devono mai mancare in un olio extra vergine di oliva sono tre: il fruttato, l'amaro e il piccante.
Differenza tra olio di oliva e olio extra vergine di oliva – Fratelli Carli

Olio di oliva, le caratteristiche

Quali sono invece le caratteristiche che identificano l’olio di oliva? Il suo aroma si accompagna al sapore dei piatti senza coprirli: un punto di forza questo che, unito alla sua particolare stabilità, ne fa un olio perfetto da utilizzare in cucina.

L'olio di oliva è un ingrediente versatile:
  • si adatta a qualsiasi ricetta e a innumerevoli metodi di cottura, da quelle lente alla frittura;
  • è perfetto per la produzione di dolci e prodotti da forno, come sostituto del burro;
  • viene utilizzato come conservante nelle conserve sott’olio.
Anche nel caso dell’olio di oliva si possono rintracciare con precisione parametri chimico-fisici caratteristici: la Classificazione degli Oli di Oliva, definita dai regolamenti comunitari, lo descrive infatti come un composto di oli di oliva raffinati e oli di oliva vergini, con un tenore di acidità libera, espresso in acido oleico, non superiore a 1 g per 100 g.

In questa unione, la concentrazione di olio vergine o extra vergine da aggiungere al raffinato non è soggetta a un limite minimo di legge e normalmente si attesta, per gli oli presenti sul mercato, ben al di sotto del 10%.
Questo significa che all’interno del segmento degli oli di oliva abbiamo prodotti differenti, non solo per caratteristiche organolettiche, ma anche per qualità.

L’Olio EVO per noi

L'olio extra vergine di oliva deve essere realizzato a partire da frutti sani e maturi, di una sola cultivar oppure dall’unione di differenti cultivar, attraverso la selezione e unione di materie prime di alta qualità. In questo caso si parla di blend: la sapiente combinazione di cultivar differenti permette di creare un equilibrio perfetto di sapori, aroma e profumi e ottenere un olio EVO unico e pregiato.
Il blending è un'arte che permette di creare oli di qualità e che richiede una grande conoscenza olearia, ma anche esperienza, talento e curiosità.
Che differenza c’è tra olio di oliva e extra vergine – Fratelli Carli
Il nostro obiettivo è quello di garantire sempre un olio EVO eccellente e il blending è un alleato essenziale che ci permette di calibrare alla perfezione l'olio extra vergine che mettiamo poi nelle nostre bottiglie.

Il nostro Olio Extra Vergine di Oliva Classico, grazie alla sapiente unione delle varietà Athinolia, Arbequina e Coratina, si distingue per le sue note amarognole molto leggere, con sentori di mandorla e pomodoro fresco, che regalano ad ogni piatto un gusto rotondo e armonioso.

L'Olio Extra Vergine di Oliva Fruttato porta, invece, in tavola il suo carattere deciso e la sua vivace personalità, grazie a un bouquet di note fruttate più corpose e aromatiche. Il segreto del suo gusto, moderatamente piccante con piacevoli note erbacee, che esalta i sapori dei piatti senza mai sovrastarli, risiede in un blend che combina la Coratina, la Koroneiki e l’antichissima varietà Athinolia.

Per chi ama i sapori più marcati, nasce il nostro Olio Extra Vergine di Oliva Cento per Cento Italiano che, abbinato a piatti dai sapori decisi, dona al palato una tipica sensazione di amaro accompagnata, in chiusura, da una gradevole nota di piccante. La sua fragranza e il suo profumo fruttato, con punte aromatiche di erba a foglia verde, gli derivano dalle varietà del Sud Italia con cui è prodotto: la barese Coratina e la siciliana Biancolilla.
I nostri oli EVO sono perfetti per condire a crudo e dare definizione alle tue pietanze. Ognuno ha un profumo e un gusto che lo rendono unico e adatto ad essere abbinato ad alcune piatti, per esaltarne il sapore.
Olio di oliva e extra vergine differenza – Fratelli Carli

L’olio di oliva per noi

L’Olio di Oliva Carli Tradizionale, ovvero il prodotto con cui è iniziata la tradizione olearia della nostra famiglia, si distingue per la delicatezza del gusto e per le proprietà organolettiche che lo rendono un protagonista assoluto in cottura e a crudo. Il blend, composto da olio di oliva raffinato e da un’altissima percentuale di Olio Carli Extra Vergine, gli conferisce caratteristiche organolettiche inconfondibili. La nostra ricetta garantisce infatti un prodotto di alta qualità che risulta gradito al palato, adeguatamente equilibrato e imbattibile in cucina.
Anche per produrre un olio di oliva, quindi, possiamo in un certo senso parlare di blending, inteso come l’unione di due oli differenti, realizzata grazie alla sapienza di oleari esperti.
Qual è la differenza tra olio di oliva e extravergine – Fratelli Carli
Perfetto per chi ama i sapori amabili, il nostro Olio di Oliva Tradizionale è un prodotto delicatamente gustoso che si adatta ad ogni tipo di cottura. La sua capacità di profumare qualsiasi cibo lo rende ideale per chi preferisce evitare le punte di amaro e piccante che possono essere caratteristiche di un puro olio extra vergine. La leggerezza delle sue note vegetali nasce dalla scelta di utilizzare una percentuale molto alta di olio extra vergine di oliva a bassa acidità.
L'olio EVO e l'olio di oliva sono diversi tra loro per caratteristiche e utilizzo e, proprio per questo, sono entrambi sempre presenti nelle cucine degli italiani.
Con questo viaggio nel sapore e nel sapere ci auguriamo di aver stuzzicato la tua curiosità e la tua creatività. Siamo sicuri che per essere artisti in cucina siano necessarie, oltre alla capacità di esecuzione, anche quella di immaginazione e la voglia di sperimentare… Quindi cosa aspetti: prova i nostri oli e selezionali per le tue ricette. Se hai voglia, puoi anche condividerle sul nostro gruppo Facebook “Vicini in cucina”!