"L’olio di oliva è particolarmente sensibile agli sbalzi, anche minimi, della temperatura ed inizia a gelare già intorno ai 10 gradi sopra lo zero.
Restando anche per pochi giorni in un ambiente costantemente freddo – come il garage o la cantina - inizia a formare velature e piccoli agglomerati che, con il passare dei giorni, si depositano sul fondo del recipiente formando uno strato denso e biancastro.
Essendo poi l’olio un cattivo conduttore di calore, non è sufficiente esporlo ad una temperatura mite per farlo tornare fluido, ma è necessario porre la bottiglia a ‘bagnomaria’, allentandone il tappo prima (questo perché aumentando il volume, l’olio potrebbe provocare la rottura della bottiglia stessa) e agitando poi il recipiente per facilitarne la ‘fluidificazione’.
Si tratta di un fenomeno del tutto naturale che non compromette in alcun modo la qualità del prodotto.
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